Regione Toscana

Home    In Comune    Il Comune    Il Consiglio Comunale dei Ragazzi

Il Consiglio Comunale dei ragazzi

Breve storia

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi nasce a Schiltinheim , un piccolo Comune della Francia nel 1979, anno internazionale dell’infanzia, perché i giovani potessero essere in prima persona portavoce dei propri interessi. In Italia sono nati con atti volontari dei sindaci che hanno raccolto l’invito dell’UNICEF secondo il principio per cui “il sindaco è il difensore civico dei bambini”. La legge 285 del 28 agosto 1997 (Disposizioni per la promozione dei diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza) ne sancisce la creazione. Nello stesso anno nasce Democrazia in Erba che è l’associazione Italiana dei Consigli dei Ragazzi.

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Casole d’Elsa, nasce con il fine di familiarizzare i giovani alla vita pubblica, per favorire un apprendistato educativo alla cittadinanza, e per fare della partecipazione sociale una delle vie per contenere il disagio, prevenire la devianza e valorizzare il significato della parola “democrazia”. Il C.C.R. deve essere un laboratorio all’interno del quale si crea la crescita “civica” dei cittadini più piccoli.

Con l’istituzione del Consiglio dei Ragazzi, il nostro Comune assume la centralità dell’infanzia quale risorsa della comunità locale e rappresenta una concreta iniziativa, segno dell’interesse da parte dell’amministrazione ai diritti dell’infanzia e quale rafforzamento con il mondo dei ragazzi e delle loro famiglie. Si pone come organo consultivo e propositivo per rammentare agli amministratori che un paese a “misura di bambino” è un paese a misura di tutti. Si prefigge di accrescere, nei ragazzi, la conoscenza del funzionamento del Comune, dei servizi e della realtà del territorio casolese, altresì di stimolare il senso di appartenenza alla nostra comunità.

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, consente la partecipazione dei giovani alla vita della collettività in cui vivono, di poter realizzare progetti e assumere nello stesso tempo autonomia di scelta, di azione e di responsabilità. Per raggiungere tale scopo i ragazzi hanno bisogno del sostegno di adulti disposti all’ascolto e all’osservazione. I primi che si devono impegnare in tal senso sono il Sindaco e gli Amministratori Comunali, a loro si affianca la Scuola, che adatterà a tal fine la sua didattica e in cui gli insegnanti si fanno tramite tra la famiglia, il Comune, e le altre forze sociali.

La partecipazione attiva dei ragazzi diventa così strumento per migliorare e qualificare gli spazi che quotidianamente sono vissuti come la scuola, le piazze, gli spazi verdi, per proporre progetti, iniziative per il tempo libero e creare momenti di aggregazione in tutto il territorio comunale.

Download
  Regolamento Consiglio Comunale dei Ragazzi.pdf (file .pdf)